Nel momento in cui si compra una casa bisogna valutare tutte le spese che la compravendita include; da ciò dipende il successo dell’investimento. Le spese della compravendita di un attivo immobiliare si dividono in tre categorie:
Spese notarili e di registro
I dazi e gli onorari dei notai sono regolati dallo stato e il loro importo dipende dal prezzo finale dell’attivo immobiliare che si acquista. Bisogna anche mettere in conto le spese d’iscrizione dell’atto notarile nel registro della struttura. Questo può essere effettuato dal notaio telematicamente o anche presentando al registro una copia autorizzata per iscritto dal notaio stesso. Le spese notarili e di iscrizione rappresentano normalmente uno 0,20% del prezzo totale della compravendita. Infine bisogna contemplare le spese d’agenzia se si decide di procedere attraverso quest’ultima.
Imposte
Nel momento in cui si investe nel settore immobiliare spagnolo si deve tener presente l’onere fiscale che esso comporta. Se è una vendita successiva alla prima è necessario pagare la tassa di Trasmissione Patrimoniale che varia a seconda della Comunità Autonoma nella quale si effettua l’investimento immobiliare. La tassa di trasmissione patrimoniale varia normalmente dal 6% al 10% del prezzo totale della proprietà. Nel caso in cui la compravendita dell’immobile sia una prima vendita da parte del promotore, si deve pagare l’IVA e le spese degli Atti Giuridici Documentati. La percentuale da pagare di AGD è differente in ogni comunità Autonoma, normalmente varia tra lo 0,5% e il 3% del prezzo totale della compravendita.
Spese d’ipoteca
Dal momento in cui si richiede l’ipoteca cominciano ad esserci una serie di imposte.
In conclusione nel momento in cui si valuta un investimento immobiliare non bisogna tenere conto solo del prezzo di vendita del bene soggetto a valutazione, ma bisogna anche valutare tutte le spese all’atto dell’acquisto. Si stima che tali spese siano tra un 15 ed un 18% del prezzo totale dell’attivo immobliare.